Santuario Madonna delle Grazie – Cortemaggiore (Piacenza)
Il santuario fu voluto su espressiva richiesta del Marchese Giovanni Lodovico Pallavicino nel 1481 il quale chiese al proprio figlio, Rolando II di seguirne i lavori di costruzione. Affidati all’architetto Gilberto Manzi furono il progetto e la direzione dei lavori i quali progredirono con grande lentezza a causa dell’edificazione in contemporanea anche di una chiesa francescana.
La chiesa fu aperta al culto nel 1495 dal vescovo di Piacenza Monsignor Fabrizio Marliani anche se la costruzione rimase in parte incompiuta. Solo nel 1567 si ripresero i lavori di costruzione seguendo il disegno originario, lavori che terminarono nel 1569. Dal 1761 l’edificio subirà numerosi lavori di trasformazione come lo scavo della cripta con il rialzo del presbiterio, il nuovo altare, la scelea e le balaustre in marmo. In quel periodo viene alla luce un affresco raffigurante il “Cristo risorgente” che fu datato 1523. L’affresco venne ritenuto miracoloso e divenne oggetto di profonda devozione. Negli anni successivi al 1781 vengono realizzate le balaustre in marmo e le ancone degli altari del SS. Sacramento e della Madonna del Rosario.
Imponenti lavori di restauro vengono eseguiti nel 1881 quando viene completamente rinnovata la facciata, vengono modificati i capitelli delle colonne da stile dorico allo stile corinzio, viene posto un nuovo pavimento in marmo al posto di quello antico in pietra. Viene inoltre inserito il suggestivo pulpito intagliato in legno opera dell’architetto Guglielmetti.
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