Santuario della Madonna dello Spino della Verucchia – Zocca (Modena)

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Risale al 1290 il primo documento dove viene citata una chiesa di Verrucchia nel contesto di lavori di ampliamento riservati all’edificio. La chiesa come la vediamo oggi è il risultato dei lavori del 1689 eseguiti per conteneri in notevole flusso di fedele che passava per questo luogo sacro.

La storia del santuario è tratteggiata da due apparizioni miracolose; la prima quando la Madonna apparve ad una pastorella da una piccola pianta di biancospino. La Madonna apparve la seconda volta ad una giovane di Rosola, Antonia Virgili di Bartolomeo, che veniva oppressa dalla propria famiglia a causa della sua condotta pia.

All’esterno la facciata è caratterizzata dal bel portale in mattoni e dalle due ampie finestre. Lateralmente alla facciata è posto il campanile.All’interno troviamo la piccola icona della Madonna con Bambino, che è l’effige venerata nel santuario, posta all’interno di una tela seicentesca sull’altar maggiore. L’opera è un dipinto su tavola che si inserisce mirabilmente  nella tradizione stilistica del tardo gotico emiliano. A questa immagine sono attribuiti svariati miracoli che giustificato gli ex voto che la incorniciano.

Di particolare interesse anche gli altari laterali che vediamo arricchiti da ancone e stucchi policromi che incorniciano dipinti di un notevole pregio, dipinti che hanno per tema San Carlo Borromeo e la Madonna del Rosario ed i Misteri, opere entrambe datate millesettecento.

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