Santuario della Madonna del Ponte – Formigine (Modena)
Il santuario della Madonna del Ponte deve la sua denominazione dal luogo dove si trovava un piccolo Oratorio in memoria della Vergine vicino alla porta di ingresso al paese chiamata Porta del Borgo le cui fondamenta sono tuttora visibili. Nel 1571 quando si costituì la Compagnia di S. Pietro Martire la chiesa implementò al suo interno sul suo altare maggiore la venerata immagine votiva della Vergine col Bambino.
Successivamente la Compagnia accrebbe le proprie disponibilità economiche, anche grazie all’adesione dei maggiorenti del luogo, si profilò quindi l’esigenza di trasformare il piccolo oratorio in una chiesa vera e propria. Nel 1636 i lavori di ampliamento erano terminati ed il nuovo altare maggiore venne consacrato. Ora la chiesa possedeva almeno due cappelle laterali, fra cui, quella dedicata a S.Pietro si arrichì di una tela che passò al Conventino nel 1770. Nel 1643 un generoso mecenate, don Pietro Cozza, donò al tempio una prestigiosa acquasantiera in marmo di Verona che possiamo osservare anche oggi. L’attuale fisionomia prese forma tra il 1654 ed il 1665 sotto la supervisione dei capomastri Francesco Giberti, Giovan Battista Panni e di Giovanni Andrea Taffelli di Sirmione. Seguendo le disposizioni redatte da don Pietro Cozza nel suo testamento si sostituì il vecchio altare maggiore con il nuovo, opera di Tomaso Luraghi. Sulla facciata della chiesa venne inoltre innalzata la statua bronzea dell’Assunta che il Cozza aveva commissionato tempo addietro agli scultori. La statua venne gravemente danneggiata nel 1945 a causa del conflitto mondiale ma venne restaurata e nel 1975 riposta nella sua nicchia originaria. All’interno dell’edificio troviamo svariate opere di notevole pregio tra cui: le decorazioni a stucco di Carlo Antonio Garbi, il baldacchino ligneo che accoglie la statua della Madonna del Ponte, opera di Carlo Guastuzzi; tre piccole tele del pittore Alessandro Mari, influenzato dalla scuola del Correggio.
[mappress]