Santuario Santa Maria di Capo Colonna-Crotone
Opera più importante della chiesa è certamente una tela raffigurante una Madonna nera con Bambino in dimensioni naturali, che una leggenda vuole dipinta da S. Luca e, sfuggita alla distruzione avvenuta ad opera dei Turchi nell’invasione del 1519, portata nel santuario, sua attuale sede, da S. Dionigi Areopagita, primo Vescovo della città di Crotone. L’immagine, di probabile origine bizantina, ha subito numerosi restauri di vari artisti nel corso dei secoli. Festa più importante è quella che viene effettuata nel mese di Maggio in cui il simulacro viene celebrato e trasportato in un pellegrinaggio notturno la terza domenica di Maggio dalla cattedrale di Crotone fino a Capo Colonna attraverso imbarcazioni ed acclami di pellegrini. La cerimonia, ogni sette anni celebrata con più solennità, comprende anche giochi, fiere e cantanti in strada.
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Il sito ufficiale del Santuario