Santuario di Nostra Signora della Rovere – San Bartolomeo al Mare (Imperia)
Il santuario di Nostra Signora della Rovere si trova a San Bartolomeo al Mare, paese in provincia di Imperia, nella Riviera dei Fiori; un piccolo gioiello incastonato in un borgo medievale, tra gli ulivi, le palme, gli oleandri e i pini della riviera ligure, dove apparve la Madonna nel XVI secolo.
Si tratta di uno dei più importanti ed antichi di tutta la regione, ogni anno molti pellegrini e turisti giungono al santuario, famoso per il grande numero di guarigioni miracolose che vi sono avvenute.
Le sue origini risalgono al XIV secolo, ma fu modificato strutturalmente durante il XVI secolo, la sua struttura possente risente di questa mescolanza di stili, pur non perdendo di intensità architettonica. Delle antiche origini restano dei reperti e dei ritrovamenti archeologici, ma soprattutto la statua della Madonna col Bambino. La tradizione vuole che fosse ritrovata su di una quercia, ma probabilmente la statua fu solo realizzata con la quercia presso la quale apparve la Madonna a Giacinto Perato,un uomo del posto.
L’uomo, 50 anni, dopo aver lavorato nella campagna fu colpito da ictus ad un braccio; furono chiamati medici e fece delle cure ma nulla ebbe effetto. Qualche giorno dopo mentre era al pascolo con la sua somara, incontrò una donna avvolta di luce che gli disse di invocare l’aiuto della Madonna per il suo male, lui promise di recarsi a chiedere la grazia presso il Santuario della Rovere.
Il giorno seguente Giaconto si recò al Santuario della Rovere, per prendere la messa e al momento della comunione svenne e cadde a terra. Quando riprese i sensi era guarito ed aveva completamente riacquistato l’uso del braccio. Nuovamente apparve la Madonna al contadino e gli chiese di innalzare una cappella a lei dedicata, proprio lì dove era apparsa.
Subito iniziò la costruzione della cappella.
All’esterno, la facciata fu progettata e disegnata da Angelo Ardissone, un architetto locale ed è stata rifatta durante l’800, il portale in ardesia risale al 1553 e raffigura l’Annunciazione.
Il campanile è stato ultimato nel 1602, ma fu poi aperto in tre lati per allungare la navata del Santuario e ampliare la struttura.
All’interno, a pianta longitudinale e costituito da tre navate e numerosi pilastri posti in modo irregolare, sono conservate molte opere, le più importanti sono un dipinto ad olio su tavola, risalente al XVI secolo e di scuola fiamminga, che fa parte di un trittico del 1578, nonché una statua in legno raffiguranti la Madonna.
Il crocifisso catalano, in legno di ulivo, spicca in fondo alla navata destra, incorniciato di bellissimi marmi policromi, risalente al ‘400.
La storia narra che fu temporaneamente posizionato da dei pellegrini francesi di passaggio al Santuario, che quando fu il momento di toglierlo per riprendere il cammino non riuscirono ad estrarlo, tanto era conficcato saldamente. All’improvviso sentirono la voce del Cristo che gli disse che voleva restare lì con sua Madre: il crocefisso dunque restò lì.
In epoca napoleonica, il sagrato del Santuario fu abbassato di circa un metro il livello per evitare che entrasse l’acqua piovana e fu rifatta la pavimentazione, in acciottolato.
La facciata fu ristrutturata nel 1860, seguendo uno stile neoclassico.
Sono molti i miracoli legati al Santuario e grande la fede di chi giunge ad esso, la festa si celebra il 2 febbraio, il giorno della Purificazione, “Candelora”, quando al Santuario giungono moltissimi fedeli. Da alcuni anni, in concomitanza dell’evento si tiene anche una una fiera che dura fino al giorno dopo.
Grande festa anche durante l’Assunta e la Natività di Maria, il 15 agosto e l’8 settembre.
Sito Istituzionale: www.santuariodellarovere.it
Blog: santuarionostrasignoradellarov