Santuario della Madonna della Costa – Sanremo (Imperia)
Il Santuario della Madonna della Costa si trova a Sanremo, la rinomata località balneare in provincia di Imperia ed è un luogo molto caro ai sanremesi.
Situato in una bellissima posizione panoramica a quasi 100 m s.l.m., è raggiungibile anche a piedi: una suggestiva passeggiata che passa attraverso la parte vecchia della città, La Pigna, su fin la cima del colle dove si trova una salita pedonale, fiancheggiata da ulivi e cipressi e in cui il pavimento di ciottoli neri e bianchi crea effetti geometrici.
Costruito tra il XIV e il XV, quando secondo gli storici nel 1361 il castello, prima appartenente ai Doria, venne ceduto alla Repubblica di Genova e per festeggiare la liberazione, i sanremesi andarono al santuario trascinando catene, dando inizio alla famosa “festività delle catene”.
Il santuario come lo possiamo ammirare oggi risale però al 1630, in stile barocco, con pianta a croce latina e la cupola del XVIII secolo; la facciata è semplice, con un’edicola dove è ritratta l’assunta con ai lati le effigi marmoree di San Siro e San Romolo.
Al suo interno riccamente abbellito con marmi, stucchi, affreschi, sculture e dipinti troviamo oggetti importanti e molto cari ai fedeli tra cui senza dubbio il quadro della Madonna, opera secondo alcuni di Barnaba da Modena e risalente al XIV secolo, mentre per è di Nicolò da Voltri.
Interessante è anche la serie di 4 statue lignee del presbiterio, opera di Anton Maria Maragliano, risalenti al XVII secolo, nonché il gruppo dell’altare maggiore e il Crocifisso sopra l’altare, risalente al 1723.
A sinistra dell’ingresso troviamo invece la Visione di San Giacinto, dipinto del XVI secolo, di Domenico Fiasella, un tempo conservato nel convento di San Domenico di Genova, poi abbattuto nell’800 per far posto al Carlo Felice; di fronte è consevata la Decollazione del Battista, del XVI secolo opera di Giulio Cesare Procaccini.
Un altro bel dipinto è quello donato nel 1708 dal principe Grimaldi di Monaco, la Visita di Maria a Elisabetta, del pittore Bartolomeo Guidobono, risalente al XVII secolo, conservato nel transetto, in origine donato al monastero della Visitazione, che poi fu demolito e il quadro fu spostato al Santuario della Costa.
Grande è la devozione dei fedeli nei confronti della Madonna della Costa che le si rivolgono per invocare la sua protezione da malattie, calamità naturali o eventi tragici e a testimoniarlo ci sono ancora numerosi ex-voto.
La ricostruzione del Santuario si deve ad un marinaio che volle ringraziare la Madonna di averlo salvato dai corsari e decise di aprire una sottoscrizione per la costruzione di un santuario e e, come racconta la tradizione popolare, al ritrovamento di uno scrigno.
Il Santuario fu dedicato alla madonna della Costa, che già aveva molto seguito anche grazie ai numerosi miracoli di cui esistevano testimonianze, andate però distrutte in un incendio.
La devozione dei sanremesi crebbe ancora di più a seguito dell’epidemia di colera del 1835, cui la città scampò miracolosamente.
La principale festività del Santuario si celebra il 15 agosto, la festa dell’Assunta.
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