Santuario Madonna della Catena – Palermo
PALERMO: Inizialmente la chiesa era una piccola cappella in cui,su una parete, era attaccata una catena. Il nome della chiesa deriva proprio da ciò, ma su come la catena sia arrivata all’interno della chiesa esistono due interpretazioni: la prima dice che la catena era usata per chiudere il porto a difesa dei nemici, la seconda invece dice che nel XIV sec. alcuni uomini, accusati ingiustamente, chiesero la grazia alla Vergine affinché fossero liberati dalle catene che li legavano, il miracolo avvenne e da allora cominciarono a giungere fedeli da ogni dove per portare doni alla Madonna.
I doni furono così tanti che si poté ampliare facilmente la piccola cappella, fino a farla diventare così come la vediamo oggi. I lavori di costruzione furono affidati all’architetto Matteo Carnilivari, cominciarono nel 1490 e furono portati a termine nel 1520. Il santuario presenta una miscela di diversi stili architettonici che sono: il rinascimentale siciliano, il gotico- catalano e il normanno. I primi due si possono osservare negli archi e nella colonne, mentre il terzo lo troviamo nella planimetria della chiesa. L’interno è a tre navate nelle quali le differenze stilistiche si notano maggiormente, vediamo infatti un alternarsi continuo tra stile gotico e rinascimentale.
ecco la mappa:
Visualizzazione ingrandita della mappa
per avere più informazioni:
it.wikipedia.org
Il wiki del santuario