Gerusalemme, ultima tappa sulla spianata del Tempio

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REDAZIONE – Concludiamo il nostro viaggio per le vie e per i luoghi sacri di Gerusalemme con alcuni monumenti conosciuti in tutto il mondo.

Siamo sulla spianata del tempio, davanti alle rovine di quello che fu il Tempio di Gerusalemme, celebre nella storia biblica, più volte ristrutturato, ampliato e modificato, e distrutto nel 70 dopo Cristo.

Citato da Salomone, da cui per tanti secoli prese il nome, e poi da molti altri padri biblici, è stato teatro di numerose predicazioni di Gesù, tanto che il Vangelo è ricco di citazioni di Gesù mentre insegna a sacerdoti, scribi e dottori nella legge proprio nel Tempio di Gerusalemme.

Dalla spianata del tempio approdiamo facilmente e velocemente al Muro del Pianto, passando per la Porta dei Maghrebini, dove gli ebrei sono soliti, più volte al giorno e soprattutto nei giorni della festa delle capanne, a settembre, andare a pregare rendendo omaggio al Messia con numerose preghiere orali e segni devozionali fatti anche con il corpo. Rimanendo in zona non può mancare una visita alla Moschea di Omar, nella quale non è possibile l’accesso ai cristiani, da qualche anno, ma che conserva tutto il suo fascino e il suo splendore anche se ammirata soltanto dall’esterno.

Ecco, con la visita alla spianata del tempio concludiamo il nostro viaggio, credo che ci rimarranno negli occhi, e, si spera, nel cuore, tanti luoghi e tante risonanze della Parola di Gesù: del resto, la Terra Santa la si visita una o più volte nella vita, ma rimane per sempre nel cuore quando poi, nella quiete della propria casa, si apre la Bibbia e ci si tuffa nel mistero dell’annuncio evangelico.

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