Alle radici del cristianesimo passeggiando per Gerusalemme



Gerusalemme, veduta della città

Gerusalemme, veduta della città

REDAZIONE – Entrare a Gerusalemme significa tuffarsi in un passato bimillenario: passeggiando per i viottoli del quartiere ebraico, entrando nella zona del mercato arabo o visitando i luoghi sacri della cristianità, l’impressione è quella di tornare indietro di parecchie centinaia di anni. Tutto sembra ancora come quella volta, con un tourbillon di colori ed una serie magnifica di capolavori di arte e architettura sacra da lasciare esterrefatti. Con questo articolo, primo di una serie di itinerari volti a scoprire in maniera abbastanza approfondita la Città Eterna, ci poniamo l’obiettivo di stilare una carrellata di luoghi sacri che il visitatore non può assolutamente perdere entrando in Gerusalemme: seguendo la guida “Pellegrini in Terrasanta” scritta da monsignor Gianfranco Ravasi con il sostegno di Luigi Santucci, otteniamo man forte nella scelta dei luoghi di maggior interesse.

Andando in ordine alfabetico, facciamo tappa nel luogo dell’ascensione di Gesù (Atti 1, 9-12), dove oggi sorge il tempietto dell’Ascensione. “Salendo dalla fossa del Giordano – si legge nella già citata guida – attraverso il deserto montuoso di Giuda appare ben presto da lontano un segnale: è il campanile del monastero ortodosso russo femminile dell’Ascensione, posto sulla vetta del monte degli Ulivi. Accanto a quel monastero si trova il luogo tradizionalmente assegnato al ricordo dell’ascensione di Cristo”.

La tomba dove venne sepolta la Vergine Maria

La tomba dove venne sepolta la Vergine Maria

Proseguendo facciamo tappa alla basilica dell’Assunzione dove è custodita la tomba della Vergine (che ricordiamo fu assunta in Cielo, ma è stata comunque inizialmente sepolta in una tomba). “Scendiamo nella valle del Cedron, nei pressi del Getsemani. Sotto il livello stradale si apre un piazzale lastricato con un monumentale portale crociato: dietro il portale una scalinata ci conduce ad una chiesa sotterranea. E’ la basilica dell’Assunzione affidata alla gestione degli ortodossi che con i cattolici dividono la fede nel destino glorioso della Madre di Dio”.

Gerusalemme, veduta esterna del Cenacolo

Gerusalemme, veduta esterna del Cenacolo

Andando ancora avanti, ci fermiamo nel Cenacolo, luogo indicato particolarmente nel Vangelo di Marco (14,14-15). Il Cenacolo è stato teatro di numerosi lavori di rifacimento e ampliamento, tanto che il luogo originario dell’ultima cena di Gesù con i dodici apostoli è solo una piccola parte dell’edificio attuale, costruito in stile gotico.

Gerusalemme, veduta esterna del Dominus Flevit

Gerusalemme, veduta esterna del Dominus Flevit

Rimanendo nelle vicinanze del monte degli Ulivi, in un punto individuato sulla metà costa del monte, troviamo la basilica del Dominus Flevit, dove Gesù pianse lacrime amare nei confronti della sorte di Gerusalemme, intendendo con il nome della città, tutto il popolo di Dio che lo stava consegnando verso la morte, e la morte in croce.

Passando sul lato occidentale di Gerusalemme abbiamo modo di affacciarci su un’ampia vallata semidesertica denominata Geenna, ovvero la valle degli inferi, dove nella tradizione di duemila anni fa non poteva esserci altro che la morte e la lontananza da Dio. Si tratta di una valle davvero spettrale, in pieno stile palestinese, dominata dal contrasto tra sabbia, qualche macchia verde e tanta, tanta roccia. E qui si ferma, dopo aver camminato abbastanza, la prima tappa del nostro itinerario attraverso Gerusalemme.



Commenti

2 commenti in “Alle radici del cristianesimo passeggiando per Gerusalemme”
CLAUDIO ha detto:

Gentilissima direzione spirituale.
Osservando questa bellezza di questi luoghi, vi è una commozione.
Mi fa molto piacere di stare in quel grandissimo santuario; io ne ho molto bisogno, ma per causa
di condizioni economiche pur troppo non mi consente di fare questo bellissimo viaggio di pellegrinaggio.
Desidero, in questa occasione di contatto, presentarvi questa mia intensione; e desidero di essere esaudito, ed è per opera di misericordia delle povere anime del P U R G A D O R I O; e per fare la grande volontà di MARIA SANTISSIMA; per il suo cuore immacolato, alla liberazione di 50.000 anime dal P U R G A D O R I O
La preghiera è questa.
La coroncina alla madre di DIO CORREDENTRICE del MONDO, per liberare 50.0000 anime
dal P U R G A D O R I O ; facendo queste preghiere.
UN GLORIA AL PADRE.
UN PADRE NOSTRO,
P R E N D E N D O una coroncina, e per 10 volte ripetere, MADRE DI DIO CORREDENTRICE
DEL MONDO PREGATE PER NOI.
SEGUENDO POI CON SALVE REGINA.
Gentili signori, vi chiedo in ginocchio, di fare questa bellissima preghiera per dare gioia alla
mamma celeste. e per dare la liberazione a 50.000 anime.
Quando vi sono le SANTE MESSE, insieme con tutta la gente in chiesa, di fare questa bellissima invocazione a MARIA SANTISSIMA.
Non vi rendete conto che gioia date alla mamma celeste; e per le anime sante del purgatorio.
Grazie di cuore
saluti

Roberto ha detto:

Un’ottima inziativa….grazie anche a nome di tutti i bambini del mondo.

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