Santuario della Madonna di Campoè – Caglio (Como)



Il Santuario della Madonna di Campoè si trova nel comune di Caglio, 369 abitanti, in provincia di Como, è di origine medievale, ma fu restaurato e abbellito tra i secoli XVI e XVII con l’aggiunta degli stucchi delle volte.

Il Santuario della Madonna di Campoè - Caglio (CO)

Campoè si trova a 850 ms.l.m. ai piedi del monte Palanzone e fin dal medioevo un’edicola mariana si ergeva nel luogo dove oggi sorge il santuario; nel 1500 si aggiunse una cappella più grande affrescata da Antonio Pellecani.

Molti furono i lavori che si susseguirono negli anni, cambiando di molto la struttura originaria del santuario, ma resta comunque improntato ad uno stile sobrio e compatto, che svela all’interno vivaci decorazioni, con stucchi candidi e colorate immagini.Nonostante lo spazio sia limitato si alza verso l’alto con decorazioni di angeli, putti, figure ornamentali ma al contempo ricche di significato, che creano un gradevole effetto tra le luci e le ombre.

All’interno una pregevole serie di immagini rappresentanti episodi della vita di Maria.
La tradizione narra che all’interno del santuario sia serbato un frammento del velo della Madonna, bagnato dal sangue di Cristo sotto la croce, donata da Ulderico Carpano e qui trasferita nel 1729.
La reliquia mariana è oggetto di particolare venerazione e di importanti celebrazioni.

Ogni anno molti fedeli si spingono fino al santuario, poco distante dal lago di Como, per ammirare soprattutto l’immagine della “Madonna del Latte”, risalente al 1508, molto cara ai fedeli, che rappresenta Maria con Gesù Bambino seduto in grembo al momento dell’allattamento.

Tra gli illustri devoti dell’immagine santa troviamo Achille Ratti, che quando era ancora solo un presbitero, si fermò proprio in questo piccolo santuario con la madre morente in cerca di un po’ di conforto e quando divenne papa Pio XI, decise di concedere l’indulgenza plenaria a tutti coloro che visitassero il santuario la prima domenica di luglio.

Le modifiche cui fu sottoposto il santuario coinvolsero anche la “Madonna del Latte“, che fu cambiata in una “Madonna del Cardellino“, come spesso succedeva a seguito del Concilio di Trento, che proibiva le nudità figurative in chiesa.
L’affresco originale fu poi recuperato, asportando quello della “Madonna del Cardellino” ora conservato dietro il presbiterio.

Il santuario divenne meta di fedeli soprattutto dopo il 1626, quando Maria apparve ad una ragazza del paese, gravemente malata e che venne guarita definitivamente.

Caglio, si trova a una quindicina di chilometri a nord di Erba ed è possibile giungere al santuario di Campoè anche a piedi, con una gradevole passeggiata dal paese; lo si trova aperto il sabato pomeriggio e nelle festività mariane.

qui trovate maggiori informazioni

qui il percorso

visualizzazione ingrandita della mappa

Buon viaggio spirituale!



Lascia un commento...