Nelle campagne pesaresi alla scoperta dell’architettura sacra
MONTELABBATE (Pesaro-Urbino) – Dopo avere visitato buona parte dei luoghi spirituali della provincia di Pesaro-Urbino, e dopo aver percorso le vie dei centri storici di Urbino e Pesaro alla ricerca di chiese e oratori, e poi della zona a nord del capoluogo sempre ricercando pace e tranquillità interiore, questa volta ci spostiamo verso l’entroterra, dalle parti di Montelabbate (foto), scendendo poi nuovamente verso il mare fino a Santa Veneranda.
Sulla collina che sovrasta l’antica Mons Abbatis e la frazione di Apsella troviamo il castello di Farneto, ora scarsamente abitato, con la sua chiesa , chiusa recentemente al culto per alcuni danni strutturali, ma comunque di bellezza e interesse artistico elevati, soprattutto per la storia che custodisce, strettamente legata alle vicende di questo borgo.
Scendendo da Farneto verso la valle incontriamo l’abbadia di San Tommaso in Foglia, di cui abbiamo già abbondantemente parlato in un articolo di qualche settimana fa, luogo ristrutturato e riportato agli antichi splendori grazie alla passione del parroco don Zenaldo Del Vecchio, che ha ospitato gli ultimi istanti di vita di papa Clemente II, attorno all’anno Mille. Spostandoci di pochi chilometri entriamo nel borgo antico di Montelabbate, e visitiamo la chiesa parrocchiale dedicata ai santi Quirico e Giulitta.
Salendo a Ginestreto, a circa trecento metri sul livello del mare, entriamo nella chiesa di sant’Antonio, caratteristica per interpretare l’arte e l’architettura tipica delle chiese di campagna. Infine, tornando verso Pesaro ci fermiamo nella frazione di Santa Veneranda, dove annessa alla nuova chiesa parrocchiale è ancora conservata l’antica chiesa dedicata alla santa martire, contenente un importante dipinto mariano.
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