Osimo, il terrazzo della valle del Chienti
OSIMO (AN) – Su un altopiano che domina l’ampia insenatura anconetana si erge l’abitato di Osimo, il cui comune conta 32.600 abitanti. Cifre di tutto rispetto che fanno di questa città uno dei centri più rinomati delle Marche.
Osimo è arroccata sulle pendici di una collina dalla quale si può ammirare sia il monte Conero che la valle del Musone, e nel Seicento ha ospitato un santo venerato in tutta Italia: san Giuseppe da Copertino, frate minore conventuale, seguace di san Francesco anche se è vissuto quattro secoli dopo il santo di Assisi.
Giuseppe da Copertino
Visitando Osimo, quindi, non si può mancare di entrare nella basilica dove sono custodite le spoglie mortali di padre Giuseppe, che in questa città trascorse gli ultimi sei anni della sua travagliata vita. Giuseppe da Copertino nasce, per l’appunto, a Copertino, in provincia di Lecce, e successivamente viene a conoscenza dei frati francescani delle Marche. Dimora ad Assisi, poi a Pietrarubbia e Fossombrone, e presto dà segni particolari, poiché quando è in preghiera, si eleva verso il cielo, creando non poco scompiglio tra i fedeli. Per questo i suoi superiori, d’accordo con i vescovi del luogo, decidono di trasferirlo spesso di convento in convento, per fargli trovare tranquillità.
Queste decisioni provocano nel santo non pochi dolori e sofferenze, ma a tutto si piega in obbedienza. Per scoprire nei dettagli la vita di san Giuseppe, basta visitare il sito www.santiebeati.it.
La Basilica di Osimo
Rimanendo invece concentrati su Osimo, una volta entrati in basilica è possibile chiedere ai frati di visitare l’ala del convento dedicata alla memoria di san Giuseppe, dove si possono trovare alcuni arredi della sua camera, effetti personali, gli abiti e i vasi sacri con cui celebrava ogni giorno la santa messa.
Osimo, però, non offre solo le bellezze della basilica, ma l’intero borgo antico risulta uno scrigno aperto per il visitatore che desidera conoscere meglio gli anfratti più belli delle Marche. Quindi, non esitate a farvi quattro passi nel centro storico, e non ne rimarrete delusi.
Commenti
2 commenti in “Osimo, il terrazzo della valle del Chienti”Grazie Don Flavio per le precisazioni, abbiamo corretto il testo e grazie al suo intervento sappiamo che a Osimo c’è la cattedrale dedicata a san Leopardo, se vuole darci più informazioni su di essa, noi le pubblicheremo volentieri.
c’è un errore per noi osimani abbastanza grave: la chiesa dove si trova le vestigia di san Giuseppe da Copertino non è cattedrale ma basilica… la cattedrale è un’altra chiesa non molto distante ed è situata nel colle più alto della città, ed è dedicata a san Leopardo primo vescovo di Osimo. La valle non è quella del chienti ma del fiume Musone.
potreste correggere?
cordiali saluti
don Flavio Ricci